Quante volte in turno mi è capitato di assistere donne picchiate, violentate, maltrattate… Ti osservo cara, ora sei qui al sicuro in ospedale. I miei colleghi stasera sono tutti uomini, dai loro volti trapela disgusto per l’essere che ti ha ridotto così, non lo riconoscono come uomo. Ti osservo, hai un occhio chiuso e gonfio, il viso tumefatto, hai segni sul collo, sei piena di lividi sul corpo, piangi. Dolore, quanto dolore nei miei racconti c’è un grido di dolore e ci sei tu, che non sei un essere, che non puoi essere definito tale. Tu che non conosci l’amore. L’amore non è mai violenza. E insieme a tante donne, a tutte le donne si alza una condivisone corale, tutte unite in un unico intento per dire “Basta!!!!!”